Fregna e figa: Storiella porno

giovedì 12 novembre 2009

Storiella porno

"Succhiami il cazzo!", disse lui!
"Ohh sì! Non aspettavo altro!", rispose lei, la vacca.
E iniziò a succhiargli lentamente l'asta. Lui godeva e gemeva, lei era arrapata.
Dopo pochi minuti lui non ce la faceva più, stava esplodendo, il suo cazzo pulsava...
Così lei, la troia, se ne accorse e si fece venire tutti i fiotti di sperma sulle calde tettone.
Ma non era abbastanza. Lei voleva farlo morire. Così si alzò, lo prese per il cazzo e se lo portò un po' sulle tette, stofinandolo perbene. Poi, lei si girò, mostrandogli dapprima tutta la sua schiena, poi tutto il suo umido frutto vogliso. Il cazzo tornò ad essere duro come il marmo. Lui la penetrò in figa a pecorina e iniziò a pomparla. I gridolini di piacere di lei facevano aumentare l'eccitazione di lui. La vacca sentiva il cazzone piantato nella figa, la stava impalando. Lei implorava ancora più cazzo, ancora più piacere! "Scopami, sfondami!!!", urlava.
Lui era al massimo dello sforzo e del piacere. Stava godendo come non mai. La vacca godeva, urlava e iniziava a bagnarsi. A lei piaceva usare il turpiloquio, glielo disse e lui non se lo fece ripetere due volte: iniziò a trattarla da vera puttana, urlandogli di tutto: "Sì, puttana, fai godere il mio cazzone!", "Ohh, brutta vacca, sentilo dentro e godi!", "Ti piace, eh? Zoccolona... Sei proprio una cagna bagnata!".
Ancora qualche minuto e lui raggiunse l'orgasmo... voleva esplodergli nel culo. Si fermò un attimo, tirò fuori il cazzo gonfissimo di succo e disse: "Ora te lo pianto nel culo, troia!".
Lo sguardo di lei era un misto di paura e desiderio. Aveva sempre desiderato un cazzone nel culo, ma non aveva mai avuto il coraggio. Ma quel giorno aveva una voglia matta di far qualsiasi cosa. E poi era eccitatissima e vicina all'orgasmo. Era bagnatissima e stava per venire.
Lui la prese, le leccò un po' il buchino e pian piano puntò la punta dell'uccello sul culo. Entrò piano, senza volerle far male, ma lei gettò un urlo: "Ohhhhhhh, aaaaaaaahhhhh!!!". Dopo un attimo aggiunse "Sììììì... sfondameloooo! Lo voglio tutto!!". Così lui prese coraggio e penetrò più a fondo. Cominciò così a pompare come un forsennato, ma era vicinissimo al venire... lei intanto aveva ragginto un orgasmo dovuto più all'ecitazione, che alla penetrazione stessa. Lui pochi secondi dopo, anche alla vista della fighetta bagnata, non resistette e decise, senza dirle nulla, di inondarle il culo di sborra. La sborrata fu intensa, in un attimo lei si accorse della cosa, ma era sfinita. Sfinita ed eccitata. Non opponeva più resistenza... Urlava soltanto. Lui raggiunse un orgasmo gigantesco, le riempì tutto il suo buco di caldo succo. Poi, una volta estratto l'arnese si fermò accanto a lei e le sussurrò all'orecchio "Sei la mia puttana!!!".

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